Ritorno a scuola: le 5 regole del rientro perfetto!

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Mamme, papà, pochi giorni e un nuovo anno scolastico avrà inizio: materiali da preparare, merende a cui pensare, compiti da controllare, vestiti, colazioni e mattinate di corsa per arrivare in tempo al suono della campanella… Siete pronti?!?

Noi abbiamo iniziato a prepararci da qualche settimana; la cosa migliore per me è sempre coinvolgere anche i miei figli. Questo li predispone già nell’ottica del rientro a scuola, li fa sentire partecipi e motivati non solo ad aiutarmi, ma anche a riprendere con uno spirito positivo ed entusiasta l’anno scolastico (e si sa, dopo tre mesi di vacanza, non è affatto cosa scontata;-))

Ecco quindi cinque suggerimenti e spunti da tenere a mente per iniziare al meglio:

  1. FATE SCORTA!: potrebbe sembrare scontato ed in effetti tutti noi pensiamo al materiale dei primi giorni, a lavare o ricomperare la cartella, controllare diario ed astuccio, prendere i libri e così via. Il mio consiglio, oltre all’occorrente dei primi giorni,  è quello di dedicare un cassetto o un’anta di un armadio  della casa anche al materiale di scorta per i mesi futuri; questo può salvarvi nelle mattine in cui sarete di corsa e darà un’idea di importanza e di organizzazione anche ai bambini. In questo spazio inserite quaderni di scorta, matite, colla, temperino, pennarelli, matite colorate e tutto il materiale utile. Sarà divertente prepararlo con loro, durante l’anno sapranno già dove trovarlo in caso di necessità e -vantaggio non da poco – potete approfittare anche delle moltissime offerte che normalmente ci sono in questo periodo dell’anno.
  2. OUTFIT SCUOLA PER LA SETTIMANA: una delle cose che può far perdere più tempo al mattino è svegliare i bambini e far sì che si vestano velocemente. Loro sono dei campioni nel ritardare il risveglio, incantarsi davanti alla tazza di latte e biscotti e chiedervi mille volte cosa devono indossare. Alla domenica sera quindi preparate i vestiti per la settimana e disponeteli in modo che siano facilmente raggiungibili, spiegando loro dove trovarli.  Io ho appeso nell’armadio di ognuno un organizzatore verticale con 5 ripiani (uno per ogni giorno della settimana) e dentro a ciascuno ripiano i bambini trovano tutto quello che dovranno indossare, dalle calze al pantaloncino. Al mattino prendono la pila di vestiti per la giornata in corso e si vestono da soli. Comodo no? (ehm.. è comodo anche per il marito che vorrebbe aiutare ma che poi vi chiede ogni trenta secondi cosa mettere e dove trovare le cose.. eheheheheh)
  3. SI CONTROLLA LA SERA PRIMA: insegnate ai vostri figli a preparare le proprie cose la sera prima ed inserite questo attività nella loro routine: controllare la cartella, temperare le matite e verificare compiti e materiale, prendere la merenda e l’acqua e poi pipì, mani e denti… sarà sicuramente più facile al mattino prendere solo la cartella ed uscire senza preoccuparsi di altro 😉 e se non è stata un’abitudine fino ad oggi, insegnatela loro gradualmente; fatelo insieme le prime volte e poi premiateli se lo fanno autonomamente (va bene anche solo un foglio con i giorni della settimana in cui disegnare una stellina se hanno fatto bene tutto)
  4. SIATE PRESENTI: per il bambino la scuola occupa una buona parte della giornata e in questa parte della giornata voi non siete con loro… per questo è importante che sentano di avere un momento in cui ottenere la vostra attenzione per raccontarvi come hanno trascorso la giornata, cosa è successo, senza che ci siano altre distrazioni, senza il lavoro da finire, senza la cucina da riordinare. Un momento solo da dedicare a loro, in cui possano ad esempio chiedere il vostro aiuto per rivedere un compito, ripetere una lezione, raccontarvi la barzelletta sentita a scuola, un bisticcio con un compagno o semplicemente colorare un disegno mentre voi li guardate. Fate un patto con loro fin dal primo giorno e decidete un momento del pomeriggio o della sera in cui dedicare loro un po’ di tempo solo per questo. Certo che potete farlo in momenti diversi o anche per molto più tempo se lo avete, ma in giornate impegnative, non rinunciate perlomeno a questo momento di attenzione, così che il bambino vi veda sempre coinvolti e percepisca  che anche per voi la loro giornata a scuola ed il loro rendimento sono importanti quanto tutto il resto.
  5. LORO NON SONO NOI: questo è l’errore che commettiamo in tanti. Vogliamo il meglio per loro e spesso prendiamo decisioni arbitrariamente senza coinvolgerli, senza chiedere. Questo può andar bene da un certo punto di vista:  valori, regole, doveri da insegnare e su cui guidarli e supportarli. E’ importante però non sostituirci a loro, non aspettarci che loro ci compiacciano in tutto e si comportino come faremmo noi. Loro non sono noi; sono delle piccole persone, con un proprio carattere, dei propri gusti e un loro modo di pensare, desiderare e sognare. Non spegnete questo aspetto perché è ciò che li rende unici! Perché allora non provate a far scegliere loro il colore della cartella (voi valutate magari prezzo e robustezza), lasciate che decidano con che stile di abbigliamento vestirsi e magari dedicate una o due giornate a fare shopping “con” loro, non “per loro”. Si sentiranno grandi, si sentiranno presi in considerazione e si relazioneranno con voi sempre più per come li trattate.

Fare shopping può diventare un momento divertente e volendo non avete più nemmeno bisogno di uscire di casa se avete poco tempo. Adesso poi è il momento giusto per lo shopping, perché trovate tante nuove collezioni per tutte le tasche e milioni di offerte dedicate proprio al mondo scuola. Ad esempio proprio su Privalia – che collabora con me per questo post – trovate un’offerta Back To School che include tantissime campagne: fino al 10 settembre, acquistando dalle campagne con Bollino Back to School, la spedizione avrà il voto di 1 euro e inoltre – con una spesa minima di 30 euro – sarà possibile ottenere fino a 50 euro di buono shopping. (le modalità dettagliate le trovate in questa pagina sul sito Privalia)

Nel frattempo ecco cosa ne pensano Nabiki e Kian del rientro a scuola ( e visto che abbiamo parlato di dar loro un po’ più di spazio, per la prima volta ho lasciato che fossero loro a raccontarvelo a modo loro)

Buon anno a tutti!!!!

Articolo in collaborazione con Privalia 

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