Monurelle Intimate Beauty: la forza della vita

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“Sono qui!”…

chi ha gridato? Chi mi chiama?

“Sono qui! Riesci a vedermi?”

L. si sveglia di soprassalto pensando di essersi addormentata mentre qualcuno Le parla e tutto vorrebbe, tranne che essere scortese, ma anche solo aprire gli occhi Le costa una fatica immensa…

Pian piano si mette a sedere e per pochi, preziosi istanti, quasi non ricorda dove si trova… Poi all’improvviso un dolore al braccio… no, non è solo il braccio… è la schiena, l’addome… le fa male tutto ed un forte senso di nausea l’assale ad ogni movimento…come una doccia fredda tutto le torna in mente…

Le tornano in mente le lenzuola pulite che le hanno cambiato poche ore prima… il medicinale che scorre dalla macchina nel suo corpo e che, nonostante dicano serva a salvargli la vita, le sta portando via il sorriso..ricorda il bacio sulla fronte dei suoi cari con le lacrime agli occhi e ricorda la speranza.. si, la ricorda bene…la ricorda proprio perché ormai  l’ha persa…

Certo, non avrebbe mai immaginato sarebbe andata così.. è tutto così facile e lontano quando non tocca a te, quando storie come questa le senti solo dai racconti di conoscenti o sui giornali…

Ora darebbe qualsiasi cosa pur di camminare sotto la pioggia spensierata perché l’autobus non arriva mai… smetterebbe di arrabbiarsi perché perde cinque minuti in più nel traffico o perché al lavoro tutti sembrano avere cose più importanti da fare che darle retta… per i soldi che non guadagna abbastanza, per le vacanze che non è riuscita a fare, per quello che le manca e che non può permettersi… smetterebbe di lamentarsi per cose sciocche ed inutili… quelle stesse cose sciocche che ora non riesce a fare anche volendo…

“Sono qui! Perché non mi guardi?”

Di nuovo… chi ha parlato? Possibile che stia diventando anche pazza?

Con lo sguardo percorre in fretta la stanza.. quella stanza di ospedale che ormai odia… che sa di medicinale, che è sempre troppo vuota e silenziosa, pervasa dai problemi invece che dalle soluzioni, dove tutti la guardano scuotendo la testa, cercando per forza di infonderle coraggio… se la smettessero tutti di consolarmi, di impietosirsi, di tirarmi su il morale…

E poi all’improvviso la vede…

Gli occhi spenti e tristi… si vede che vorrebbe piangere eppure piangere non serve a molto… lo sa perfettamente… la pelle trasparente e pallida, le labbra secche e i capelli che stanno ricominciando a crescere.. sottili e radi… non sembra più neanche lei. Cosa le è successo?

“Sono qui!.. Non ignormarmi, per favore…”

Lo specchio è piccolo e lontano… se non conoscesse bene il suo viso, potrebbe facilmente scambiarlo per un’altra persona… ma lo vede da quando è nata e quindi conosce ogni minimo segno, ogni piccola ruga…

All’improvviso una mano stringe la sua… sua madre la sta guardando, senza dire una parola.. le accenna un sorriso ma gli occhi la tradiscono…. E d’improvviso si accorge che è ancora più magra di lei… non la ricordava così vecchia… le guance scavate, gli occhi persi… tra le due, forse sua madre sembra quella malata…

Ha dormito tutta la notte su questa piccola e scomoda sedia… eppure è ancora qui… soffre, ma spera… lei la speranza non può perderla, perché sarebbe come rinunciare all’amore per sua figlia ed è una cosa impossibile…

Non si era mai accorta prima di questa forza, non si era mai accorta di quanto sua madre fosse bella, di quanto significasse avere qualcuno che lotta con lei e per lei, di quanto tutto questo non fosse per nulla scontato… e questa bellezza la colpisce dritta al cuore…

Si, perché è una bellezza intima che forse solo un’altra madre potrebbero vedere .. perché è tangibile in ogni piccolo gesto… perchè non chiede nulla in cambio, neanche un apprezzamento o un grazie… perché una foto non la immortalerebbe, ma un abbraccio ed una carezza la rendono eterna… e d’improvviso si sente più forte.. non sa quanto durerà, ma ora è così e questo momento, questo stato d’animo non lo vuole perdere…

Si guarda di nuovo nello specchio.. “ sono qui! Finalmente mi hai trovata ”..

L. è guarita… fortunatamente è fra quelle persone che ce l’hanno fatta… Ma non dimentica… ed ogni giorno, anche solo x un momento, spera che chi sta vivendo questa situazione, possa accorgersi di quanto ogni cosa ed ogni persona che ci circonda abbia in sé una bellezza speciale.. e che possa essere il motivo per cui valga la pena lottare.

 

Con questo racconto partecipo all’iniziativa “Intimate Beauty” di Monurelle che raccoglierà tutte le storie che interpretano il concetto di “intima bellezza” in un e-book edito da BookRepublic in vendita dall’8 marzo a 0,99€, il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Terre des Hommes per l’acquisto di kit scolastici per i bambini dei paesi in via di sviluppo. Partecipate anche voi, avete tempo fino al 17/2.

5 COMMENTS

  1. molto bello questo racconto, mi ha commossa. Speriamo che in molti sostengano questa iniziativa importante! Un abbraccio, Rosalba.

  2. bellissimo racconto… e brava per l’adesione a questa iniziativa. Con il tuo racconto non ci fai dimenticare anche cose importanti ai quali ognuna di noi dovrebbe pensare per sentirsi fortunata ed apprezzare quello che ha. Un abbraccio ed un pensiero forte a chi sta vivendo questi momenti.

  3. Wow! Complimenti davvero! Bel racconto e, purtroppo, molto attuale… ed è proprio in queste circostanze che ci si rende conto della vera bellezza: delle persone, della vita, delle cose più semplici che devono dare la forza per rialzarsi. Un pensiero d’affetto a tutti quelli che stanno vivendo queste situazioni difficili…

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